AZIENDA LATITANTE
Riteniamo ormai non più differibile un confronto con l’Azienda su tematiche proprie di Mercato Privati , alle quali spesso e volentieri la Società sfugge nonostante le richieste di incontri e solleciti inviati all’Azienda .
Probabilmente nulla di nuovo sotto il sole … ma proprie perché non più nuove le questioni legate:
- alla carenza di sportellisti su tutto il territorio Lombardo;
- il ricorso sistematico ai distacchi di personale per poter garantire la copertura degli sportelli;
- alle reiterate e non più sopportabili pressioni di natura commerciale su tutti gli specialisti sia di front end che di staff di Filiale;
- all’assenza di una verifica dei premi commerciali (ad personam/una tantum) e di target di prodotto;
- agli insufficienti corsi di formazione spesso fatti fuori dall’orario di servizio e ricorrendo alle procedure online, presso il proprio domicilio, che sottraggono sistematicamente tempo alla quotidianità famigliare;
- alle mancate coperture legali/assicurative in relazione alla vendita di prodotti finanziari presso gli Uffici Postali;
- alla sicurezza degli uffici postali ed al rispetto nelle norme sulla salubrità degli ambienti di lavoro;
- al mancato percorso di mobilità Provinciale e Regionale che tarda ad avviarsi e che comunque rischia di non dare risposte certe a tutti i lavoratori attraverso il gioco dei consensi incrociati (in uscita ed in entrata da parte dei Capi Filiale);
- alle carenze do organico ed organizzative degli Uffici di Poste Impresa;
- alla mancata implementazione dei doppi turni prevista dagli accordi;
- agli straordinari non pagati e alla programmazione delle ferie non rispettosa delle esigenze dei lavoratori.
In Lombardia ormai da troppo tempo si sta pagando lo scotto di una assenza relazionale e di interlocuzione tesa alla risoluzione dei problemi, privilegiando al contrario da parte dell’Azienda la gestione del personale. La Società, ancor più grave, tende a omettere il rispetto dei diritti dei lavoratori , al contrario riconducendoli a mero scambio tra le “parti”.
Siamo convinti che solo il coinvolgimento della categoria possa scuotere dal torpore e dalla rassegnazione i lavoratori che con dignità hanno sempre voluto quanto dovuto nel rispetto delle “regole” ed in disprezzo alle presunte appartenenze.
In assenza di risposte concrete da parte della Direzione Regionale attiveremo, con coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori degli Uffici, ogni percorso contrattuale necessario.
Infine un plauso al proclama di Poste in ragione dei ricavi pari a 21,8 miliardi di euro ed un utile netto di 1.018 milioni di euro… peccato che a questo non corrisponda a quello che vivono ogni giorno i lavoratori di Poste sottoforma di pressioni, ingiustizie e soprusi … pur di raggiungere i “target” senza che questo porti almeno un beneficio individuale… ovviamente questo non vale per tutti !!! …E SENZA DIMENTICARE CHE ANCORA ATTENDIAMO UNA CONCLUSIONE POSITIVA DI UN CONTRATTO NAZIONALE SCADUTO DA 15 MESI !!!
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