Nella nota unitaria diffusa, CGIL, CISL e UIL si dichiarano “preoccupati per le conseguenze che la manovra economica determina su lavoratori dipendenti e pensionati e sulle prospettive di sviluppo del Paese. CGIL CISL e UIL chiedono un incontro al governo Monti per affrontare i problemi derivanti dalla manovra e per chiedere i necessari cambiamenti”.
Inoltre, i sindacati confederali, prosegue la nota, chiedono "un incontro a tutti i partiti per sollecitare la presentazione di emendamenti nella fase della discussione parlamentare". Intanto, già nella giornata odierna, le tre Organizzazioni sindacali presenteranno emendamenti comuni nel corso dell’audizione alle Commissioni Bilancio di Camera e Senato.
A sostegno di queste rivendicazioni e di questo percorso, CGIL, CISL e UIL proclamano, per la giornata di lunedi 12 dicembre, 3 ore di sciopero, con presidi davanti alle Prefetture, affidandone la gestione ai territori, come si legge nella nota. Infine, saranno effettuati presidi permanenti davanti alla Camera dei Deputati ed al Senato fino alla conclusione dell’iter parlamentare previsto per la manovra.
Le categorie soggette alla regolamentazione del diritto di sciopero (tra cui Poste Italiane) sono esentate.
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